FEDE
CATECHISMO
Avendo spesso interrogato con la più grande cura e attenzione numerosissime persone, eccellenti per santità e dottrina, su come distinguere la verità della fede cattolica dalla falsità perversa dell'eresia, quasi tutte mi hanno dato questa risposta: bisogna avere la più grande cura nel ritenere ciò che è stato creduto
Dappertutto
sempre
da tutti

Questo è veramente e propriamente cattolico, secondo l'idea d’universalità racchiusa nell'etimologia stessa della parola. Questo avverrà se noi seguiremo i criteri di
universalità
antichità
consenso generale

Seguiremo l'universalità, se confesseremo come vera e unica fede quella che la Chiesa intera professa per tutto il mondo; l'antichità, se non ci scostiamo per nulla dai sentimenti che notoriamente proclamarono i nostri santi predecessori e padri; il consenso generale, infine, se, in questa stessa antichità, noi abbracciamo le definizioni e le dottrine di tutti, o quasi, i Vescovi e i Maestri.
Se sorge una questione non affrontata da un concilio della chiesa, bisogna ricorrere alle opinioni dei santi Padri, di coloro, almeno che, nei loro tempi e luoghi, sono rimasti nell'unità della fede e della comunione ed hanno avuto fama di validi maestri. E tutto ciò che essi hanno sostenuto, in unità di pensieri e di sentimenti, occorre considerarlo come dottrina vera e universale della Chiesa. (San Vincenzo di Lerino, Commonitorio)
Tre o quattro secoli prima di Cristo, in Alessandria alcuni sapienti, ispirati da Dio, tradussero in greco gli antichi libri sacri d‘Israele. Si è così conosciuto questi libri divini, ricchi di storia, sapienza e profezie:
Pentateuco (Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio), Gesù di Navì, Giudici, Rut, quattro libri dei Regni, due dei Paralipòmeni, due di Esdra, Neemìa, Tobia, Giuditta, Ester, tre o quattro libri dei Maccabei.
Salterio di David, Giobbe, Proverbi di Salomone, Ecclesiaste, Cantico, Sapienza di Salomone, Sapienza di Siràch, Osea, Amos, Michea, Gioele, Avdìa, Giona, Naum, Avvakùm, Sofonìa, Aggeo, Zaccarìa, Malachìa, Isaìa, Geremia, Varùch, Lamenti di Geremia, Lettera di Geremia, Ezechiele, Daniele.

Al momento, in italiano è disponibile solo Il Salterio [edizioni Gribaudi, 1983] e Il Pentateuco [edizioni Dehoniane, 1999]. In tempi moderni, infatti, in Occidente, hanno cominciato ad usare Bibbie diverse, che possono sì portare molte conoscenze ma non guidare alla sapienza, alla conoscenza della luce.
Giungeva nel mondo la Luce vera che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo fu fatto per mezzo di lei e il mondo non la conobbe, venne tra la sua gente e i suoi non l’hanno accolta. A quanti però l’accolsero diede il potere di diventare figli di Dio, a coloro che credono nel suo nome, i quali non da sangue né da volontà di carne né da volontà d’uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Logos si fece carne e dimorò tra noi e noi abbiamo visto la sua gloria. (Gv 1, 9-14)

Noi siamo di Dio; è stato Dio stesso a chiamarci alla luce.
Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che contiene, che è Signore del cielo e della terra, da uno solo ha fatto abitare su tutta la faccia della terra tutte le stirpi degli uomini. Per loro ha stabilito l'ordine dei tempi e i confini del loro spazio, perché cercassero Dio, se mai arrivino a trovarlo andando tentoni, benché non sia lontano da ciascuno di noi. In lui, infatti, viviamo, ci muoviamo ed esistiamo. (Atti 17, 19-28)

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