Santa Martire Anastasia la Pharmacolytria
La santa martire Anastasia la sogli-veleni - Pharmacolytria-, giovanissima, fu data in sposa ad un uomo pagano. Il giorno dopo le nozze il marito morì improvvisamente, lasciando intatta la sua verginità. Anastasia trascorse il resto della sua esistenza da asceta, con modestia, dedita ad opere di carità verso poveri ed ammalati. Visitava le prigioni, aiutando gli imprigiona-ti ad affrontare la dura prova del martirio, nel nome del Signore. Quindi seppelliva i santi corpi con devozione ed amore. Proprio perché dedita a tali servizi verso il pros-simo, fu a sua volta arrestata, torturata e portata al martirio sul rogo. La sua anima salì al cielo come incenso. Le ceneri furono raccolte da una donna, di nome Apollonia, che le depose in una piccola cappella nel suo giardino. Verso il 460, il patriarca Gennadio ne dispose il trasferimento a Costantinopoli nella chiesa che prese il suo nome.
La chiesa ricorda e onora la sua memoria il 22 dicembre.