San Romano il Melode

San Romano nacque a Homs (Siria) da una famiglia ebraica in un anno imprecisato. La sua ordinazione a diacono avvenne nel 515 circa sotto l'imperatore Anastasio I, che di lì a poco morì ed al quale gli succedettero gli imperatori Giustino e Giustiniano. Il suo servizio come diacono sembra che lo abbia effettuato presso una chiesa dedicata alla Theotokos, probabiblmente catholikon di un monastero, ma non si hanno altri eventi storici documentati sino al momento in cui San Romano, presso la cattedrale di Santa Sofia, che era in via di ricostruzione a seguito di un incendio che la distrusse totalmente, iniziò a comporre canti ritmici in lingua greca, detti tropari, che sono al tempo stesso opere di preghiera, di catechesi e di storia religiosa, collegati sempre ai tempi dell’anno liturgico. Romano cantò la vicenda di Dio e degli uomini con vivacità nuova, da narratore entusiasta e commosso, ben più che da attrezzato teologo. Per tale sublime attività, la Chiesa ortodossa gli attribuì l'epiteto di "Melode". Con San Romano cambia il modo di narrare gli eventi religiosi dell'Antico e Nuovo Testamento evocati nelle funzioni religiose, infatti, egli rappresenta tali eventi con una vivacità di linguaggio che riesce a trasmettere ai fedeli raccolti in preghiera i sentimenti caratterizzanti l'evento religioso. Il nuovo linguaggio utilizzato da San Romano nelle sue composizioni non è propriamente il linguaggio aulico del greco di allora, ma, il greco parlato dal popolo, che, unito ad una splendida melodia, consentiva ai fedeli di cantare questi splendidi inni anche per strada. Il carisma che San Romano ricevette da Dio fu talmente grande, che le sue composizioni sostituirono quelle redatte da altri autori già utilizzate dalla Chiesa ortodossa sino a quel momento. Inoltre, molto importante è stato il suo apporto alla liturgia delle ore da lui arricchita enormemente.Si addormentò a Costantinopoli tra il 555 ed il 565.

Per le preghiere di San Romano il melode, Signore Gesù Cristo, Dio nostro, abbi misericordia di noi. Amin!