Sacro Monastero della Santissima TrignitàSCUOLA TEOLOGICA DI CHALCHI |
La scuola teologica di Chalchi si trova all'interno del Sacro Monastero di Santa Trignità e fu chiusa per ordine delle autorità turche il 1971.
Era sia una scuola liceale sia una scuola di studi superiori teologici dell'Patriarcato Ecumenico. La sua chiusura è una violazione degli elementari diritti per uno stato che vorrebbe entrare nella comunità degli stati europei . Riporto in fondo alla pagina varie interrogazioni all'interno del parlamento europeo riguardanti la situazione fino ad oggi.
Ringrazio Sua Eminenza in
vescovo per l'acoglienza riservatami.
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(1999/C 182/134)
INTERROGAZIONE SCRITTA E-3581/98
di Alexandros Alavanos (GUE/NGL) alla Commissione
(3 dicembre 1998)
Oggetto: Attività delle autorità turche contro la Scuola teologica
di Halki
Le autorità turche hanno soppresso il comitato di vigilanza della scuola
teologica di Halki nell’intento, da una
parte, di minare il prestigio del Patriarcato ecumenico e, dall’altra,
di terrorizzare i greci di Turchia inducendoli
a dimettersi dai consigli di amministrazioni delle fondazioni da essi gestite
come «patrimoni di famiglia» sì da
ridurle a di «res nullius».
Tale atto è stato denunciato dal Patriarca Vartholomeos e il governo
americano ha già resa nota l’intenzione di
compiere un passo di protesta al riguardo.
Poiché con ciò le autorità turche non fanno che calpestare
i diritti dell’uomo, la libertà di culto, la parità tra
cittadini e il diritto, intende la Commissione condannare le nuove inaccettabili
attività poste in essere dalla
Turchia ai danni del Patriarcato e prendere le misure necessarie a consentire
la ripresa delle attività della Scuola
teologica di Halki e revocare il provvedimento di sospensione ai danni del
suo comitato di vigilanza?
Risposta data dal sig. van den Broek in nome della Commissione
(23 dicembre 1998)
La Commissione è al corrente del recente scioglimento della commissione
amministrativa della Scuola di
teologia di Chalchi a Istanbul.
La Commissione è preoccupata per questi nuovi sviluppi, che hanno inevitabilmente
conseguenze sui diritti
umani in Turchia e in particolare sulla situazione delle minoranze religiose
del paese.
La Commissione segue con attenzione ogni aspetto della situazione dei diritti
umani in Turchia. Nel primo
rapporto periodico sui progressi ottenuti dalla Turchia sulla via dell’adesione,
adottato il 4 novembre 1998, la
Commissione ha sottolineato i problemi che si pongono al riguardo e la necessità
di migliorare la situazione. A
questo proposito, concorda pienamente con le conclusioni del Consiglio europeo
di Lussemburgo del dicembre
1997, il quale ha ricordato che «il rafforzamento dei legami della Turchia
con l’Unione europea dipende altresì
dalla prosecuzione delle riforme politiche che questo Stato ha avviato, segnatamente
dal rispetto delle
minoranze e dalla loro protezione...».
In tutti i contatti con le autorità turche, nonostante la decisione
di Ankara di sospendere il dialogo politico con
l’Unione europea, la Commissione intende continuare a esprimere la propria
preoccupazione al riguardo.
INTERROGAZIONE SCRITTA E-3566/98
di Nikitas Kaklamanis (UPE) alla Commissione
(1 o dicembre 1998)
Oggetto: Decisioni arbitrarie della Turchia concernenti la Scuola di teologia
di Chalchi, a Istanbul
Nel 1971 la Turchia, con una decicione arbitraria e unilaterale, ha deciso
di chiudere la scuola di teologia di
Chalchi a Istanbul. E nonostante per tutti questi anni abbia promesso che
la scuola avrebbe ripreso l’attività,
pochi giorni fa ha deciso di ridurre le competenze della sua commissione amministrativa.
Tale decisione del
governo turco costituisce una violazione patente della parità dei diritti
e della libertà di culto, principi che in
teoria sono tutelati dalla Costituzione turca e che sono alla base del diritto
internazionale.
I cittadini turchi di religione cristiana non possono esercitare liberamente
il proprio diritto di culto in tale
paese. Pertanto, il numero di fedeli cristiani in Turchia si va continuamente
riducendo e le comunità e le
istituzioni religiose si vedono private di sacerdoti e relative gerarchie
amministrative. Tale azione premeditata
è volta a far sì che le suddette istituzioni ricadano sotto
l’autorità turca, per mancanza di elementi cristiani,
poiché sono in vigore le disposizioni della legge turca a carattere
discriminante che proibiscono ai cittadini
non turchi di partecipare agli organi direttivi delle istituzioni.
In che modo intende la Commissione agire per persuadere le autorità
della Turchia (paese associato all’UE) ad
annullare la decisione di ridurre le competenze della commissione amministrativa
della scuola di teologia di
Chalchi e consentire la ripresa delle attività di questa grande istituzione
della cristianità, la cui attività ha
ripercussioni a livello mondiale?
28.6.1999
Gazzetta ufficiale delle Comunità europee